A scuola non si parla più di bellezza. Non si insegna ai ragazzi l’estetica, il bello, il disegno artistico, la cultura dell’arte.
La storia dell’arte ormai è una materia di serie B a cui dedicare i ritagli di tempo. Un danno per la loro crescita, privata di una materia che è molto di più di semplici nozioni, nomi, date da apprendere e ricordare. È una vera e propria palestra per la vita.
Il pensiero dominante degli addetti ai lavori nella programmazione didatica è "avere un buon lavoro e guadagnare tanti soldi", un obiettivo per il quale gli studenti lavoreranno fino a quando non cresceranno - ma allo stesso tempo è anche un obiettivo che è dominato dall'economia e spinge l'educazione artistica a prendere un posto in secondo piano in molte scuole. Secondo il mio modesto parere questo problema va affrontato e l'educazione all'arte andrebbe proposta già nelle scuola primaria, ancora meglio se nella scuola dell'infanzia e andrebbe rafforzata in ogni ordine e grado dell'istruzione nelle scuole italiane.